Marilena Sgaramella - Presidente GD Andria |
Il congresso, credo, sia il momento massimo di confronto per un partito politico.
Ed è quello che è accaduto ieri durante il congresso dei giovani democratici di
Andria. Questo in risposta a chi, invece, si lamentava, definendo inopportuna
l'analisi di alcune questioni. Analisi che si sarebbe dovuta sviluppare in
altre sedi. Nulla di diverso da quello che abbiamo chiesto ieri.
Come già detto, abbiamo voluto stimolare il dialogo nel e con il partito,
ribadendo l'autonomia del movimento giovanile il quale si è dotato della
solida struttura che gli appartiene e ora non ha più scuse e scusanti per le
situazioni con cui sarà chiamato a confrontarsi.
Ieri abbiamo chiesto che anche il gruppo consiliare sia più incisivo,per evitare
di dare adito a qualcuno di pensare di essere com-piacente delle disfatte
dell'amministrazione comunale.
D'obbligo, comunque, ricordare come, su alcuni temi, lo stesso gruppo abbia voluto
collaborare con il movimento dei giovani.
Dispiace essere stato ''ripreso'' solo su alcune cose, mentre ad altre, altrettanto
importanti, non si sia fatto cenno.
Non si deve avere paura del dialogo, del confronto, della discussione e chiudersi,
di conseguenza, alla conservazione dell'esistente, ma bisogna essere
in continuo divenire.
Ieri abbiamo inaugurato una fase importante, quella dei GIOVANI in POLITICA.
Un ossimoro per molti di voi, ma un obiettivo da centrare attraverso il
RINNOVAMENTO della classe dirigente.
Grazie alla società civile, alle associazioni, ai movimenti politici, di maggioranza
e di opposizione che sono intervenuti contribuendo splendidamente al confronto.
Anche questo, come il dialogo, è e deve essere costruttivo.